venerdì 24 agosto 2012

E' arrivato il momento di fare un passo in avanti, questo gruppo è fantastico e sono contento dei risultati ottenuti e che la condivisione dell'informazione ed i dibattiti siano realmente liberi. E spero continueremo per la strada tracciata.
Adesso è venuto il momento di realizzare delle proposte e non il lancio dell'idea solamente, ma curare dei p
rogetti e successivamente fare incontri e dibattiti dal vivo. Per questi motivi noi componenti dell'amministrazione vogliamo donare alla cittadinanza un'altro strumento oltre al gruppo fb anche il forum.
Avevamo iniziato questa attività sul forum di TLS, ma per una serie di ragioni non è il luogo migliore per iniziare questa attività, quindi utilizzeremo una piattaforma forum community l'indirizzo del forum è http://gelabrainforming.forumcommunity.net/
Tutti coloro che vogliono partecipare a questa nuova iniziativa sono invitati a mandarmi le loro disponibilità su bodom[at]tiempolibresite.com .* [at] da sostituire con@
L'invito è aperto a tutti: filosofi, storici, ing, geometri, appassionati, letterati ed illetterati, gelesi e non (ad esempio mi piacerebbe partecipasse Antonio Castorina) ed anche agli amministratori del gruppo.  Struttureremo un regolamento chiaro e liberale come quello di questo gruppo (libertà di opinioni e di intervento) e il database delle informazioni raccolte nel forum sarà liberamente scaricabile ed utilizzabile: GNU Free Documentation License oppure Creative Commons Some Right Riserve per i soli iscritti. Nel gruppo si entrerà per cooptazione o per selezione quindi non ci saranno iscrizione libere (anche questo sarà da decidere insieme), ma penso sia la migliore soluzione per poter lavorare seriamente sui progetti.
Tutti i membri del forum potranno scaricare il database delle informazioni, ma non potranno cancellare i loro messaggi. Ovviamente tutto potrà essere discusso e dibattuto apertamente qualsiasi singola scelta.
Un saluto a tutti.

lunedì 13 agosto 2012

2700 anni di storia... persa

di Marco D. Kakoliris

Sarà la voglia di “nuovo”, di “imitazione” e di “invidia” verso le “grosse città” ma, come il taschino bucato contenente monete piano piano perdiamo gli “spicci” della nostra storia.

Un colpo di spugna, quello che ci vuole per compiere una semplice operazione. 

Ultimo dei tanti casi il cambio di nome della “capannina”, storico locale delle giornale degli abitanti di Macchitella, che di generazione in generazione lì si sono ritrovati e riavvicinati alla città dopo esserne partiti. 

Rimane ancora però nella memoria dei tanti macchitellesi che su internet continuano a rievocare e ricordare la storia del locale, dalla sua costruzione da parte di Antonio a quando, secondo i post di Giosuè, “La tettoia di canne [....] l'abbiamo trasportata una trentina di baldi giovanotti per tutta la via Sabbioncello e Mazara del Vallo perche' era oramai inutilizzata ed abbandonata nella vecchia pizzeria che si trovava di fronte al parcheggio delle suore lato Montelungo.......Antonio riusci cosi' a trasformare " La Capannina " in un luogo di aggregazione non solo dei ragazzi di Macchitella..........” e Salvatore ricorda “L'abbiamo trasportata di sera tardi per non intralciare il traffico .” e come continua Anotonino “e il juke box suonava: "Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?". O "Diana", "...passerotto non andare via", etc “. 

Certo la struttura negli anni è andata via via migliorando mantenendo pur sempre la sua funzione di cuore pulsante del quartiere e il nome, tradizione rispettata pienamente dopo l'ultimo restauro, peccato che con il nuovo cambio di gestione la capannina non esista più. Adesso si chiama “Cohiba”, come un sigaro. 

Purtroppo Gela non è nuova a questi generi di “atti” compiuti in nome del progresso.... me forse non sarebbe meglio se prima del progresso si desse spazio alla storia ed all'identità di una città e di un quartiere in piena trasformazione e perdita d'identità. Certamente auguro al nuovo nome lauti gaudagni ... pur sempre a discapito d'una identità di quartiere.


Marco D. Kakoliris

giovedì 2 agosto 2012

Gela è una Città piena di sorprese, di misteri e con la presenza di poteri forti, sia di matrice "sacra" che profana. Grazie ad una ricerca di un componente del gruppo, siamo venuti a conoscenza che Gela è sede di una loggia massonica (in gergo obbedienza) che fa capo al GOI cioè Grande Oriente d'Italia."




La loggia codice 1040 dal nome "Progresso e Libertà" svolge la sua attività in Città, l'idea che ci siano dei massoni a Gela e possibilmente di conoscerne qualcuno incuriosisce spaventa. Persone normali di giorno che di notte vestiti di tutto punto, con  grembiulini e cappucci, s'incontrano per "elevarsi" individualmente. Ma la domanda da porsi è: cosa diavolo ci fa una loggia massonica a Gela?

Per rispondere a queste domande ci siamo rivolti al maggior studioso sulla massoneria e le questioni esoteriche in Italia, cioè Santaruina  al secolo Carlo Brevi che fornirà delucidazioni sull’argomento.

Catania E.: Carlo, cosa si fa in una loggia territoriale e quale appeal può avere la Città di Gela per il GOI?
Carlo Brevi: Tutte le principali città hanno una loro loggia, dal momento che in ogni Città di una certa dimensione si trovano personaggi "di spessore" che desiderano ritrovarsi tra loro per gestire amicizie e complottare in allegria.

Catania E. : Ho una curiosità architettonica: per fare una riunione di una loggia territoriale bisogna avere il pavimento a scacchiera, le due colonne... ecc? oppure si possono arrangiare anche diversamente?
Carlo Brevi: Il pavimento a scacchiera, le due colonne e tutti gli altri "ornamenti" sono essenziali nella costruzione della loggia, non si può prescindere da essi.

Catania E: Secondo te chi sono i massoni gelesi?
Carlo Brevi: Ci sono essenzialmente due tipi di persone che frequentano le logge: coloro che cercano un ambiente in cui ritrovare persone influenti, di cui ottenere amicizia e favori, e coloro che sono affascinati dal substrato esoterico. Da lì in poi il discorso diviene ampio, e ne riparleremo a tempo debito.


Infine, ringraziando Carlo Brevi per il notevole contributo e per il tempo dedicatoci, rimangono degli interrogativi importanti a cui può rispondere solo un componente della loggia: da quanto tempo Gela è una Città Massonica? Che storia ha la l’obbedienza di Gela? E quali sono le sue attività?
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