venerdì 3 febbraio 2012


Oggi a Gela lavorare (da quello che sento dire) sembra quasi impossibile. Tutti si lamentano.. non c’è lavoro.. Per lavorare dobbiamo andare al nord.. sta spittannu a chiamata.. mi fice na firmata e ora sugnu a spasso.. insomma.. le ho sentite di tutti i colori (anche se il colore alla fine è uno solo DISOCCUPAZIONE).
Allora io ho una proposta per l’amministrazione comunale. Piuttosto che fare finanziamenti a pioggia qua e la in tutti i settori col finire per indirizzare denaro sempre nelle stesse direzioni, risolviamo i problemi uno per volta!!

Il problema più grosso per Gela è il LAVORO.

Questo è il piano:

Ho visto che in comune si muove denaro per circa 140 milioni di euro (dato di bilancio).Ovviamente l’amministrazione deve fare concidere entrate ed uscite quindi 140 mln€ di entrate e 140 mln€ di spesa.
Per realizzare quest’idea bastano 600.000€ e non mi sembrano molti rispetto al totale. Insomma.. il modo di spostarli si trova.

Si realizza un bando pubblico trasparente e ben pubblicizzato in cui si mettono a disposizione 60.000€ per chi apre un attività commerciale, industriale o anche nel settore servizi, che occupi minimo 2 persone, titolare escluso. Il titolare può avere un massimo di 30 anni.
Si valutano i progetti in funzione del numero di posti generati e della fattibilità e si realizza una classifica.
I primi dieci accedono al finanziamento.
Poi il comune, in collaborazione con qualche banca, aiuta il proponente ad accendere un mutuo facendo da garante (il comune) per l’inizio dell’attività.
Successivamente si passa all’erogazione del finanziamento.
L’erogazione deve essere realizzata in 2 rate.
La prima di 20.000€ al termine del primo anno, previo accertamento delle buste paga registrate dei dipendenti.
La seconda di 40.000€ al termine del terzo anno, sempre previo accertamento delle buste paga registrate dei dipendenti.
In caso di fallimento entro i primi 3 anni tutti i beni dell’attività vengono prelevati dal comune e il proponente perde il diritto ai finanziamenti successivi.

Sia chiaro che è solo una proposta, le cifre possono anche essere cambiate, ma secondo me è un buon metodo per creare lavoro.

RISULTATI

Minimo 30 posti di lavoro all’anno. Sottolineo minimo perchè potrebbero essere presentati progetti che generino più di tre posti.  Quindi realizzando il piano per 5 anni si creerebbero MINIMO 150 posti di lavoro.
I 600.000€ per il finanziamento vanno investiti in titoli di stato a rendimento sicuro (BOT, CCT, etc..) in attesa dell’erogazione, per recuperarne comunque una parte.
Quindi risultati economici dagli investimenti.
Inoltre si generano introiti indiretti dalla normale tassazione che ricade sugli interessati.
Quindi, introiti dalle imposte comunali.

PS = Per aumentare il numero di occupati si potrebbe prevedere un incentivo di 2.000€ in più per ogni dipendente in più di quelli stabiliti nel progetto, con più di un’anno di lavoro sulle spalle, da erogare a distanza di 5 anni dall’apertura.

Buon lavoro!

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